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Dopo aver esplorato il territorio dell'antica Stabiae, il team VeLoCi si è recato a Boscoreale e a Torre Annunziata per conoscere gli insediamenti sorti in quella che fu l'area suburbana di Pompei, caratterizzata da suntuose ville d'ozio e da numerose villae rusticae dedite all'agricoltura.  

A Boscoreale è stato possibile visitare la cosiddetta Villa Regina, una fattoria risalente al I secolo a.C. e legata alla produzione del vino, e l'Antiquarium Nazionale "uomo e ambiente nel territorio vesuviano". Questo interessante museo, diretto dalla dott.ssa Anna Maria Sodo, si propone di raccontare, mediante un'accurata selezione di pezzi organizzati per ambiti tematici, la vita quotidiana degli insediamenti romani e l'interazione dell'uomo con l'ambiente vesuviano. Qui hanno trovato collocazione, tra le altre cose, manufatti e oggetti provenienti dalla villa suburbana di Civita Giuliana, tra cui un rarissimo esempio di carro cerimoniale. 

Il sopralluogo è proseguito a Torre Annunziata, dove si trova il sito archeologico di Oplontis, diretto dalla dott.ssa Arianna Spinosa. In quest’area sono state rinvenute due ville di epoca romana, di cui una visitabile. Si tratta della Villa A, meglio nota come Villa di Poppea, uno straordinario complesso residenziale che anticamente era posizionato a picco sul mare. Preziose sono state, per le nostre indagini, le informazioni offerte dal restauratore Francesco Russo, che si sta occupando insieme all’archeologo Antonio Arcudi della messa in sicurezza degli ambienti prospicenti l’area ovest ancora in corso di scavo.  

Assieme alla Villa B (o Villa di Lucius Crassius Tertius), la Villa di Poppea è oggetto di un progetto di ricerca multidisciplinare chiamato The Oplontis Project, che fa capo all’Università del Texas e che coinvolge specialisti di archeologia, architettura e storia. Uno dei collaboratori di questo gruppo di ricerca è lo storico torrese Vincenzo Marasco, presidente del Centro Studi Storici Nicolò d'Alagno, che con grande generosità ci ha accompagnati a visitare i luoghi più significativi della moderna Torre Annunziata. 

Di grande interesse si sono rivelati il santuario della Madonna della Neve e l’ipogeo della Reale Arciconfraternita del Suffragio. Tra gli edifici storici ci ha colpito particolarmente Palazzo Piccolomini, un maestoso complesso che merita di certo approfondimenti storico-architettonici. La visita si è conclusa con una suggestiva passeggiata che ci ha condotti verso altri siti emblematici della città, dallo stabilimento termale del marchese Vito Nunziante al tratto della stazione Bayard, passando per Villa del Parnaso.  

La prossima tappa del nostro Grand Tour sarà la città di Ercolano. Stay tuned!

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