Prime ricognizioni presso l'Archivio di Stato di Napoli
Le due unità del progetto VeLoCi cominciano il lavoro di ricognizione e raccolta delle fonti di età moderna legate alle “città sepolte”.
L’Archivio di Stato di Napoli costituisce uno dei luoghi privilegiati della nostra ricerca, per la ricchezza e varietà dei fondi documentali che vi si conservano, tra cui gli archivi privati delle famiglie che avevano possedimenti nei territori vesuviani, così come i rogiti notarili relativi ai processi di acquisizione e cessione di tali proprietà. Di grande interesse per le nostre indagini è poi la raccolta di piante e disegni, all’interno della quale si trovano preziose testimonianze iconografiche e cartografiche delle località destinate ad essere oggetto delle campagne di scavo settecentesche. I dati raccolti dal team VeLoCi confluiranno in un database di libera consultazione.
Foto: Il chiostro del Monastero dei Santi Severino e Sossio, oggi Chiostro del Marmo, sede dell'Archivio di Stato di Napoli